Valutazione del Profilo Cognitivo per Plusdotazione

La valutazione del Profilo Cognitivo per la Plusdotazione (o iperdotazione cognitiva) prevede la somministrazione di due test di livello intellettivo standardizzati, che permettono di misurare sia il livello intellettivo generale sia le aree in cui il bambino/ragazzo mostra i maggiori punti di forza.
I test standardizzati permettono di misurare il maniera oggettiva le abilità cognitive, in rapporto alla popolazione dei coetanei, e si compongono di veri compiti di tipo logico, linguistico, mnemonico e così via. E’ molto importante usare la versione più aggiornata dei test di intelligenza, altrimenti la misurazione risulta falsata e non attendibile. Gli psicologi di Mentecomportamento attualmente utilizzano i test più aggiornati disponibili in Italia (WISC- V, dai 6 ai 16 anni; WAIS-IV, dai 16 anni in poi; K-ABC-2, da 3 ai 18 anni).
I test sono pensati per misurare più abilità poichè si ritiene che l’intelligenza non sia un’unica abilità ma sia il risultato di più processi cognitivi.
I test di livello intellettivo possono essere somministrati a partire dai 2 anni e 6 mesi.
Per i bambini prescolari, spesso la valutazione viene suddivisa in più incontri per non affaticare troppo il/la bambino/a.

Inoltre, vengono somministrati test atti a prevedere la performance nei contesti naturali, poichè la prestazione nei contesti scolastici o extrascolastici non dipende unicamente dalle capacità cognitive. Capire se vi possano essere fattori interferenti è uno degli obiettivi della valutazione.

In parallelo, è previsto un colloquio con i genitori per conoscere, al di là della prestazione ai test, le caratteristiche personali del bambino/ragazzo, il grado di adattamento e le eventuali criticità.
Laddove i genitori e il professionista ritengano opportuno approfondire la valutazione di aspetti emotivi e/o comportamentali, si procederà con opportuni metodi.

In un successivo appuntamento (che può essere svolto anche via Skype), viene consegnata una relazione ai genitori, in cui vengono riassunti i dati emersi dalla valutazione e le indicazioni del professionista. Inoltre, viene consegnata un’ulteriore relazione ad uso scolastico che contiene indicazioni pratiche ed attuabili dagli inseganti nel contesto scolastico.
I professionisti rimangono a disposizione di genitori ed insegnanti per eventuali chiarimenti.