Non per tutti le relazioni extraconiugali rappresentano un problema. Anche se potrebbe sembrare inconsueto, i coniugi a volte concordano sulla reciproca non esclusività sessuale. Tuttavia, per la maggior parte delle coppie non è così. Ne deriva che i rapporti sessuali extraconiugali sono vissuti come una violazione importante delle aspettative verso il partner e, quando svelati, fanno emergere importanti difficoltà di coppia.
Data l’universalità di tale “divieto”, come mai una sostanziale minoranza della popolazione tende a tradire il proprio partner?
Anche se il nostro comportamento può essere controllato abbastanza facilmente, per i sentimenti non vale altrettanto. Nel corso delle attività quotidiane è possibile conoscere nuove persone che potremmo trovare attraenti. La possibilità che si sviluppi qualcosa di più di un semplice flirt dipende da diversi fattori, tra cui motivazione ed opportunità. Le persone potrebbero essere motivate ad attività sessuali extraconiugali poiché non sono appagate dal proprio matrimonio tanto quanto desiderano, ma questo non basta. Ci dev’essere anche una persona che coglie l’opportunità di tradire il partner e secondo cui il fascino di una simile avventura supera i potenziali rischi che ne derivano.
Secondo la teoria di due psicologi (Baumeister and Bratslavsky, 1999), in una relazione sentimentale non è possibile massimizzare intimità e passione allo stesso tempo. La passione si sviluppa lentamente nelle prime fasi di conoscenza reciproca. Mano a mano che avviene l’apertura di sè da parte di entrambi i partner, il rapido aumento nella comprensione uno dell’altro genera un grado particolarmente intenso di passione. Tuttavia, con il tempo, come nel matrimonio, sempre un minor numero di “rivelazioni” possono essere svelate. Quando il flusso delle nuove informazioni arriva agli sgoccioli, la passione muore. Il fascino di una relazione extraconiugale rappresenta così l’opportunità che può offrire il riaccendersi della passione.
Nonostante sia uomini che donne possono essere coinvolti nei rapporti extraconiugali, esistono alcune differenze di genere riguardo a come il tradimento viene messo in atto.
Per gli uomini le relazioni sono guidate principalmente dal bisogno di eccitazione e varietà, quindi la probabilità di un loro coinvolgimento extraconiugale non dipende tanto da un’insoddisfazione per la relazione con la moglie. Contrariamente, le donne possono essere infedeli con maggior probabilità qualora si ritengono infelici della relazione con il coniuge. La loro infedeltà inoltre, è spesso motivata dall’appagamento di bisogni più emotivi che sessuali. Nonostante ciò, per gli uomini rimane più sconvolgente scoprire un tradimento sessuale della propria moglie piuttosto che scoprire un suo legame di tipo emotivo con un altro uomo.
In ogni caso, scoprire un tradimento è spesso uno shock che disturba il sistema coniugale conducendo ad una riduzione della qualità del matrimonio ed un aumento nella propensione al divorzio.
Gli effetti del sesso extraconiugale sul matrimonio e la famiglia possono essere veramente devastanti.
Non importa che a tradire sia l’uomo o la donna, l’accrescimento del rischio di rottura che ne consegue è lo stesso. Inoltre, a prescindere da quanto soddisfacente sia il matrimonio, da quanto tempo i coniugi sono sposati e da quanto la persona disapprovi il divorzio, gli effetti dannosi delle relazioni sessuali extraconiugali sono gli stessi.
Alcuni fattori hanno mostrato di svolgere un ruolo particolarmente importante a seconda della loro presenza o assenza, sulla probabilità che vi sia un divorzio a seguito di un tradimento. Tra questi, il fatto che la donna sia impiegata in un lavoro si è dimostrato essere un fattore che diminuisce le probabilità di divorzio, presumibilmente per il fatto che l’impegno in un lavoro fuori dall’ambiente domestico offre una tregua dalla situazione dolorosa e potrebbe essere di aiuto per far fronte alle conseguenze negative del tradimento. Un altro fattore che gioca un ruolo importante è la fede religiosa. Gli effetti del sesso extraconiugale sono infatti più forti tra coppie molto religiose, rispetto alla controparte dei non credenti. Ciò è coerente con l’elevato senso di profanazione vissuto da persone con una forte fede religiosa per quanto riguarda la violazione di un così saldo principio morale.
Articolo Originale
Demaris A. Burning the Candle at Both Ends: Extramarital Sex as a Precursor of Marital Disruption. J Fam Issues. 2013 Nov 1;34(11):1474-1499.
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